
Osservazioni su alcuni particolari dei Praecepta gerendae reipublicae e del Non posse suaviter vivi secundum Epicurum di Plutarco di Paolo Cosenza (pubblicato nel numero 6, 1998 del Bollettino Ars).
Osservazioni su alcuni particolari dei Praecepta gerendae reipublicae e del Non posse suaviter vivi secundum Epicurum di Plutarco di Paolo Cosenza (pubblicato nel numero 6, 1998 del Bollettino Ars).
Segnaliamo il volume “Innovazione/i. Innovazione politica e sociale. Teorie, politiche, immaginari” (Guida, 2021), curato da Pierluigi Ametrano, Alessandro Arienzo e Giovan Giuseppe Monti. Ne pubblichiamo la breve introduzione e l’indice.
di Giovanni Della Peruta. Questo saggio è stato pubblicato sul numero 7 (1999-2000) del Bollettino del Archivio della ragion di Stato. Era il primo, ma importante, contributo scientifico di un giovane studioso sulla ratio status nella Vicereame spagnolo a Napoli.
di Federico Simonetti. Sul volume Innovations – une Enquete Philosophique (Hermann 2021) ti Thierry Ménissier. Un testo che traccia una genealogia critica del concetto di innovazioni, e indica il ruolo di umanisti e filosofi nel pensare e praticare il futuro.
Un testo di Robert von Friedeburg pubblicato sul bollettino n.6 (1998) dell’Archivio della ragion di Stato
di Pierluigi Ametrano. In che modo l’uso delle tecnologie dell’informazione ci permette di modificare non solo le immagini, ma anche l’immaginazione e il rapporto con il nostro corpo?
di Artemio Enzo Baldini (Univ. di Torino). Questo testo, pubblicato nel n.2/1992 dell’ormai cessato Bollettino dell’Archivio della Ragion di Stato apre una nuova “sezione” delle nostre pubblicazioni
di Federico Simonetti. Nel campo dell’intelligenza artificiale, da ormai trent’anni si preferisce un approccio pragmatico, denominato intelligenza artificiale debole: non occorre che esse pensino davvero, basta solo che si comportino come se lo facessero.
di Giovan Giuseppe Monti (Univ. Federico II). Nel suo volume l’antropologa Fabienne Martin-Juchat riassume alcuni recenti sviluppi delle ricerche relative alla comunicazione non verbale, e invita a riflettere su corpo e identità.
di Pietro Sebastianelli (Università degli Studi di Napoli Federico II). Isolamento, quarantena, distanziamento sociale non sono il sintomo di una “società disciplinare” che ritorna, ma un modo nuovo di porre il problema della salute, del soggetto.