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May 1st 2020, 12:00

22 Agosto 1968. Josef Koudelka fotografa piazza Venceslao; Koudelka fotografa il silenzio che precede l’entrata a Praga dei carri armati sovietici che stroncheranno l’esperienza socialista del governo di Alexander Dubcek. La sua celebre fotografia, parte di un involontario reportage più ampio, ci riporta a quel Sessantotto che, tanto ad Ovest quanto ad Est del Muro e ovunque nel mondo, sognò di costruire un mondo diverso, più giusto, libero, uguale.

Nel solco di quell’immagine, Gerta Human Reports, agenzia internazionale di fotogiornalismo umanistico e sociale [1] e scuola sperimentale di fotogiornalismo, specializzata in diritti umani, ha pubblicato un recente reportage mondiale sulla pandemia.

Olre 300 autori, da 58 paesi del mondo, hanno risposto all’appello di Gerta Human Report ed il primo maggio 2020, alle ore 12.00, contemporaneamente, ognuno ha riprodotto e interpretato la foto di Koudelka dalla propria posizione, in piena pandemia. Un reportage per documentare, non dimenticare e per ripartire insieme.

L’agenzia fotogiornalistica GERTA HUMAN REPORTS, international no profit, si misura con la contemporaneità della professione di fotoreporter. Si tratta di un esperimento editoriale tutto giocato sulla formidabile rivoluzione in atto nel sistema della comunicazione globale. Uno sconvolgimento nato dalla prepotente avanzata di internet in quanto sistema di “informazione aperta” che per sua natura sfugge al controllo del potere economico, politico, mediatico. La missione di Gerta Human Reports si inquadra nell’ambito delle linee guida delle organizzazioni umanitarie nell’interesse dello sviluppo, attraverso l’educazione all’immagine e la formazione civile e democratica, di culture di integrazione e di pace, specie in ambito Mediterraneo. GERTA HUMAN REPORTS è informazione “corsara”. Il suo compito è sconvolgere la grammatica della vista, ri-vedere il mondo deterritorializzandone l’ottica. Creare realtà immaginarie, sperimentare l’invisibile, liberare desiderio visionario di esodo cognitivo attraverso l’azione visiva del nomadismo fotogrammatico.


Una splendida carrellata di foto, commentate, di Koudelka e una interessante intervista su fotografia e nazionalità


Josef Koudelka e il segreto della sua arte


Josef Koudelka: nazione, nazionalismi, umanità